In questa sezione del portale vengono raccolte informazioni più approfondite sul tema dei dati aperti e sulle iniziative ad esso collegate.
Definizione
Con Dati aperti, comunemente chiamati con il termine inglese Open Data anche nel contesto italiano, si fa riferimento ad una filosofia, che è al tempo stesso una pratica. Essa implica che alcune tipologie di dati siano liberamente accessibili a tutti, senza restrizioni di copyright, brevetti o altre forme di controllo che ne limitino la riproduzione. Continua su Wikipedia
Vademecum su Open Data
Prodotto nell'ambito del più ampio progetto delle Linee guida per i siti web della PA, il Vademecum è destinato ad amministratori, dirigenti e dipendenti pubblici, nonché a fornitori e consulenti delle pubbliche amministrazioni che vogliono approfondire il tema dei dati aperti e avviare un processo di apertura dei dati del settore pubblico. Il documento è a sua volta strutturato in due parti principali:
- Parte I - PA e dati aperti, introduce il concetto di Open Government, la prassi dell'Open Data e presenta un approfondito quadro normativo sui due temi. Questa prima parte si articola nei seguenti quattro capitoli: 1. Open Government; 2.Open Data; 3.Quadro Normativo; 4.Come avviare il processo di apertura dei dati
- Parte II – Come procedere per aprire i dati della PA, contiene la descrizione degli aspetti tecnici, organizzativi e giuridici da affrontare prima di rendere disponibili i dati dell’Amministrazione. La seconda parte si articola nei seguenti cinque capitoli: 5.Organizzarsi per l’apertura dei dati; 6.Identificazione dei dati; 7. Analisi dei dataset; 8.Pubblicazione del Dataset; 9.Diffusione del Dataset
Licenza italiana per i dati aperti
Progettata per permettere a tutte le pubbliche amministrazioni italiane di diffondere i propri dati, la licenza Italian Open Data Licence (IODL) è stata sviluppata da Formez PA e ha lo scopo di promuovere la “liberazione” e valorizzazione dei dati pubblici secondo la linea già tracciata dal Ministero per la pubblica amministrazione e l'innovazione con la pubblicazione del nuovo Codice dell’amministrazione digitale, che all’Articolo 52 pone in primo piano la responsabilità delle pubbliche amministrazioni nel rendere disponibili i propri dati in modalità digitale.
L'open data nel mondo
Dati.gov.it è solo il più recente portale nazionale dei dati aperti dopo una serie di data store governativi lanciati negli ultimi anni. Il primo e più celebre, che ha sostanzialmente fatto da modello ai successivi, è stato Data.gov americano, lanciato dal governo Obama a seguito della Direttiva sull’Open government nel dicembre 2009; di lì a pochi mesi anche il Regno Unito ha aperto il suo Data.gov.uk fortemente voluto e sponsorizzato da Tim Berners-Lee “l’inventore del World Wide Web”. In pochi anni la pratica degli open data e dei data store governativa si è estesa fino in Australia con Data.gov.au, Canada con Data.gc.ca e Norvegia con Data.norge.no. Mentre il primo data store made in Italy si è avuto su iniziativa della regione Piemonte, che nel maggio 2010, ha aperto Dati.piemonte.it.
Altri riferimenti utili
Si segnalano, infine, i seguenti documenti:
- Le Linee Guida per l’Open Data curato dalla Associazione per l’Open Government
- Il manuale degli Open Data curato dall'Open Knowledge Foundation Italia